Marc Ribot – chitarra, voce
Shahzad Ismaily – chitarra, basso
Ches Smith – batteria
Il grande chitarrista americano presenta il nuovo album Connection con il suo trio Ceramic Dog
Free, punk, funk, sperimentale, psichedelico, post-elettronico. In poche parole, Ceramic Dog. Il potente ed esplosivo trio composto da Marc Ribot (Los Cubanos Postizos, John Zorn, Tom Waits), insieme a due dei migliori musicisti rappresentativi della nuova generazione della scena rock underground improvvisativa e sperimentale di New York e della California: Shahzad Ismaily (Will Oldham, Secret Chiefs 3, Jolie Holland, Yoko Ono) al basso e all’elettronica, e Ches Smith (Xiu Xiu, Good for Cows, Secret Chiefs) alla batteria. Presentano il nuovissimo album, Connection, disco del mese di luglio per la rivista Blow-Up.
Connection, in uscita il 14 luglio, è il quinto album completo del trio Ceramic Dog, ed è anche il loro migliore. Marc Ribot, Shahzad Ismaily e ChesSmith hanno creato un’opera che non risolve la tensione tra i loro punti di partenza punk/new music/free jazz e le ambizioni pop che hanno sempre seppellito sotto la superficie… ma si spinge fino al punto di rottura. Brani come il paesaggio post-apocalittico di “Subsidiary”, il manifesto anthemico “Soldiers in the Army of Love” e la sfuriata di “Heart Attack” sono adatti per una sorta di pogo avant. I fan della disco minimalista e politonale apprezzeranno sicuramente l’indescrivibile “No Name”.
E se le firme temporali multiple sono il vostro forte: la canzone “Connection” ha quello che fa per voi. “That’s Entertainment” divora/decostruisce i cliché psicotici dello standard hollywoodiano, strizzando l’occhio alla Gang of Four e alla “banda dei quattro” (Madame Mao Tse Tung e altri). Ma è il brano Ecstasy – il cui groove influenzato dal Boogaloo ricorda il precedente lavoro di Ribot con i Cubanos Postizos – ad affermare l’etica della band nei termini più crudi: “Non voglio che tu mi dia niente… a meno che tu non mi dia… l’estasi”. Dopo 18 anni di vita collettiva on the road/in questo mondo… sembra che questa sia l’unica moneta che Ceramic Dog accetta ancora. E in “Connection”, scommettono con/per essa come se non ci fosse un domani. Insieme a loro ci sono alcuni compagni di Ribot di lunga data, Syd Straw, Anthony Coleman, Oscar Noriega, e i collaboratori più recenti Greg Lewis e James Brandon Lewis.
Cucina aperta nelle sere di concerto
info e prenotazioni: 345 6638289